lunedì 28 marzo 2011

Vorrei che tu ed io fossimo solo una fantastica foto

Potrei soffocare nelle parole crude di Demetri, che poi lo so che le spara appositamente per rendermi più vulnerabile. Però ho ancora bisogno di trattenere la testa tra le mani, quando mi parla di lui. Di Andrea.
Chissà se pensa a te mentre scopa quella, o cose del genere. Non gliene importa di quante lacrime posso versare, se me lo dice dietro uno schermo. In realtà nessuna, ho stretto gli occhi per farli smettere di pizzicare, per evitare il pianto. Poi ho chiuso la conversazione ed ho smesso di rispondere a Dem perché le sue parole erano sale su ferite aperte. E intanto continuavo a immaginare un discorso con lui dove - per una volta - non mi incitava a stare lontano da A., ma ad avvicinarmi a lui.

Senza rancore, ammazzalo di botte. 
Decisamente no.
Vorresti avere il suo viso tra le mani
e
affondargli le unghie 
nella carne.
Nella schiena.
Le sue mani le vorresti dentro di te, piccola libertina
E molto altro.
Morderlo così forte da lasciargli un segno per tutta la vita
magari sul collo, o su un fianco, come piace a te
Vorrei
urlare mentre ti tira i capelli, vorresti graffiare il graffiabile
lasciargli rossetto rosso sulla pelle
divorare lui e divorargli l'anima.
Sei cattiva cattiva cattiva, se cose del genere ti eccitano così, ma non ti vergogni?
Berresti tutto di lui solo per il gusto di sentirlo dentro di te
forse dovrei togliermi questo sorriso dalla faccia
forse dovresti smetterla di avere quel sorriso demoniaco, proprio
picchialo, picchialo, picchialo, fallo sanguinare
Non può davvero immaginare la mia voglia quasi malata di divorare ogni cosa di lui.


Ovviamente Demetri non mi dirà mai cose del genere.

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